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Tra il rosso e il nero di Camillo Francia

Autore: Amministratore.
Data prima pubblicazione: Giovedì, 28 Maggio 2015, Ore: 12:07:39
Data ultima modifica: Giovedì, 28 Maggio 2015, Ore: 12:42:05
Descrizione:
Locandina evento

L'Assessorato alla Cultura della Provincia di Alessandria inaugura, presso la Galleria "Carlo Carrà" di Palazzo Guasco, Via Guasco, 49 Alessandria, sabato 20 dicembre alle ore 16,45 la mostra Tra il Rosso e il Nero di Camillo Francia a cura di Carlo Pesce.

Saranno esposte circa 50 tele dell'ultimo periodo (2001/2003), tempere, disegni e 6 terrecotte dell'ultimo anno.

Vengono esposti due oli su tela recentemente presentati a Parigi, l'uno al Salon d'Automne edizione del Centenario e l'altro a Torino nell'ambito della mostra "ostrakon" tenutasi al Museo Egizio. Troviamo inoltre due oli del ciclo "Figura nel paesaggio" (un dipinto della serie è conservato al Museo Civico d'Arte Contemporanea di Spoleto).

In occasione della mostra verrà realizzato un catalogo Edizioni Impressioni Grafiche 100 pagine a colori.
Il catalogo contiene un saggio di Carlo Pesce, un testo di Janus, la riproduzione delle opere esposte e una sezione di apparati bio-bibliografici.

La mostra rimarrà in esposizione dal 20 dicembre al 18 gennaio 2004 con il seguente orario di apertura al pubblico:

tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Ingresso libero

il lunedì mattina chiuso

Per informazioni: Provincia di Alessandria
Assessorato Cultura
Palazzo Guasco Via dei Guasco 49 - Alessandria
Tel. 0131/304006
Fax 0131/304028
Email: cultura@provincia.alessandria.it
 


Come Enrico Colombotto Rosso, celebrato a Palazzo Guasco nella primavera 2002 con la mostra Psychè anche Camillo Francia vive a Camino, nel Monferrato, come Colombotto è piemontese e con Enrico vive a stretto contatto l'avventura dell'arte; più volte, anche negli ultimi tempi, hanno esposto fianco a fianco - all'Archivio di Stato di Mantova dal 4 ottobre al 4 novembre 2003, al Museo Egizio di Torino dal 25 settembre al 15 novembre 2003 (anche con Giovanni Bonardi e Riccardo Licata) - ma il legame che intercorre tra i due artisti deve rinunciare assolutamente ad un discorso di confronto, che potrebbe sorgere spontaneo, sfociante nell'ipotesi di affiliazione del giovane Camillo al maestro torinese. Una fruizione leggera scorgerebbe nei garbugli coloristici di Francia i garbugli neri tanto cari ad Enrico come alone alchemico-magico intorno alle sue esuberanti creature angelico-infere. Ritengo giusto precisarlo poichè anche a me si prospetti quest'insidia, ma il dialogo con l'autore di Tra il rosso e il nero e i continui approfondimenti su di lui portano in un terreno altro della pittura in ragione di una complessa, ma ferma e sicura consapevolezza del tempo reale e del dato completamente umano che non si trova in Colombotto Rosso.
Nell'onirico di Francia si trasferiscono la natura e l'uomo svincolati dal pericolo dell'oblio e della dannazione, la realtà trasfigurata o trasognata è investigata e portata in arte con certezza di conoscenza razionale e di ludo; la pittura gioca con la fantasia, con la cultura, con la storia, l'osservazione si fa sovente ironica anche quando aleggia il mistero, un richiamo lontano ad antiche forme di spiritualità e sapere; l'uomo di oggi, persuaso della sua inspiegabile ed arcana origine, sa mutare questo segreto in una finzione della verità, così perfetta da divenire la realtà stessa.
Immagini al limite del virtuosismo sottendono tutto ciò mentre le estensioni di colore puro - gli ori, i bianchi, i blu, i verdi, racchiusi tra i due capolinea del rosso e del nero - sono le metafore inconfondibili dei vari passaggi dell'indagine conoscitiva ed il segno mai inquinato della tecnica eccellente di Camillo Francia.

Adriano Icardi
Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria
 


I lavori di Camillo Francia nascono da un preciso ed intenso rapporto con la natura.
Francia ha l'atteggiamento dell'osservatore, di chi ha la capacità di interpretare i segni dell'universo e di trasportarli sulla superficie della tela o, più genericamente, sul supporto con il quale si cimenta. La sua natura è fatta di tratti scolpiti che esaltano il valore visivo e tattile della materia, i suoi spazi sono percorsi da linee che si frantumano in migliaia di "rivoli" decorativi che esplodono in scintille controllate di colore e che determinano giochi piroettanti di estrema libertà compositiva.
E' una natura metamorfica che ama confondere e confondersi in un susseguirsi di forme che, via via, si trasformano da collina in uccello, da uccello in volo, da volo in angelo.
In questo universo franciano il colore riveste un ruolo importante, altrettanto fondamentale della materia stessa poichè contribuisce a strutturare il carattere evocativo che assume un senso proprio per il saldarsi di questi due elementi: il distendersi della tinta, sentita come presenza indispensabile, a fare da supporto alle linee che determinano la forma; il distendersi delle linee attraverso una gestualità mai eccessiva che valorizza l'unicità e l'indispensabilità di quel determinato colore.
Nel contesto spirituale in cui si sviluppa l'arte di Camillo Francia assumono un particolare rilievo anche le sculture in terracotta che, non solo riprendono alcuni elementi già presenti nei dipinti, ma trasportano su un piano evidentemente tridimensionale ciò che era già stato pensato, sperimentato e costruito in ambito bidimensionale. Nella scultura il valore tattile, generato dalla materia nella sua essenza più profonda, assume un valore assoluto.
E' attraverso la manipolazione di parti di superficie di universo che si assiste ad un processo evolutivo intrinseco alla materia stessa, sottolineato da un'esigenza in tal senso sentita come indispensabile dall'artista.
Con queste opere diventa evidente il valore della trasformazione della natura, un valore, insieme a quello narrativo, presente nelle tempere più recenti, verso il quale sembra ora orientarsi l'arte di Francia e che si esplicita attraverso la trasmissione serenamente eroica di certe componenti materiche la cui apparizione e di conseguenza comprensione passano, prima di tutto, per il ritmo cadenzato di un segno che diventa forma
Biografia

Camillo Francia nasce a Casale Monferrato (AL) nel 1955. Vive a Castel San Pietro di Camino. Esordisce nel 1973 con la sua prima esposizione. Da ricordare la partecipazione ad Alessandria Ô85 organizzata dall'Amministrazione provinciale di Alessandria. Nel 1979, pubblica un gruppo di disegni ispirati da poesie di Prèvert, Eluard, Apollinaire e Baudelaire, che vengono presentati in volume da Davide Lajolo.
Nel 2002, a Casale Monferrato, riceve il premio Palma d'oro - Leonardo Bistolfi per meriti artistici e, nel 2003, a Milano, il Premio Internazionale per l'Arte e la Cultura. Negli ultimi anni viene regolarmente invitato a partecipare ai più importanti Salon parigini.
 

Mostre personali e collettive negli ultimi anni

2003testo di Carlo Pesce
Casale Monferrato, Galleria Costanzo "Camillo Francia. Oli e tempere", personale, gennaio;
Cerrina, Chiesa di San Luigi Gonzaga "Riarredo della chiesa di San Luigi", collocazione permanente di 11 opere tra sculture e pitture, aprile;
Conzano, Villa Vidua "Sette amici, sette rose per Enrico Colombotto Rosso", collettiva, maggio;
Spoleto, Galleria Civica d'Arte Moderna, Palazzo Collicola "Figura nel paesaggio", presentazione dell'opera e collocazione permanente nella collezione della Galleria, giugno;
Spoleto, Galleria Civica d'Arte Moderna, Palazzo Collicola "Stemperando 20032 Francia, Colombotto Rosso, Licata, Troiani, Re, collettiva, a cura di Giovanna Barbero, giugno;
Tricase (LE), Palazzo Municipale "San Vito Martire", collettiva, a cura di Carlo Franza, luglio;
Poggiardo (LE), Esposizione per il costituendo Museo d'Arte contemporanea, collettiva, a cura di Carlo Franza, agosto;
Lucedio, Abbazia, Sala Capitolare "L'idea tra fuoco e acqua: Bonardi e Francia, terrecotte", personale, settembre;
Torino, Museo Egizio "Ostrakon, la memoria dei tempi" Francia, Colombotto Rosso, Licata, Bonardi, collettiva, a cura di Giovanna Barbero, settembre;
Mantova, Archivio di Stato "Gli Inganni di Curzio Gonzaga. Narrazione visiva di Enrico Colombotto Rosso e Camillo Francia", a cura di Giovanna Barbero e Anna Maria Razzoli Roio, ottobre;
Parigi, Espace Auteuil "Salon d'Automne, edizione del centenario", collettiva, ottobre.
Innsbruck (Austria), Università, personale, a cura di Giovanna Barbero, dicembre.
Alessandria, Galleria Carlo Carrà, personale, a cura di Carlo Pesce, dicembre.

2002
Cerrina, Chiesa di San Sebastiano "La Croce di San Sebastiano", collocazione permanente, gennaio;
Parigi, Salon Comparaison, sezione "Signes et traces", collettiva, febbraio;
Alessandria, Palazzo Ghilini, Circolo della Stampa "Incontro con l'artista", personale, febbraio;
Mortara, Galleria Nagari "La materia come memoria dell'opera di Camillo Francia", personale, febbraio;
Vercelli, Complesso ex Seminario "Arte sacra", collettiva, febbraio;
Lucca, Palazzo Guidiccioni, Archivio di Stato "Presentia Novae Militiae", personale, a cura di Alfredo Tradigo, aprile;
Piovera, Castello Calvi "Codici dÕarte", collettiva, giugno;
Firenze, Palazzo Gamberini, Archivio di Stato "I confini dell'anima nella ricerca pittorica di Camillo Francia", personale, a cura di Floriano De Santi, settembre;
Milano, Palazzo della Permanente "A tutto tondo", collettiva, ottobre;
Vercelli, Galleria Casa d'Arte "Camillo Francia, dipinti e disegni", personale, novembre;
Mortara, Galleria Nagari "Il piccolo formato", collettiva, dicembre;
Vercelli, Galleria Meeting Art "Opere recenti", personale, dicembre.

2001
Milano, Palazzo del Senato, Archivio di Stato "Francia. Il pensiero tra segno e colore", personale, a cura di Giovanna Barbero, marzo;
Torino, Fondazione Italiana per la Fotografia, "biancoazzurro", collettiva, marzo;
Torino, Palazzo Bricherasio "Liber-Azione", collettiva, aprile;
Casale Monferrato, Complesso Monumentale Baronino "Francia. Il pensiero tra segno e colore", personale, a cura di Giovanna Barbero, maggio;
Novara, Palazzo del Broletto "La cultura del riso", collettiva, dicembre.
Documenti
Icona pdf Testo di Carlo Pesce (file pdf 0.28 kb scaricato 22 volte)
Icona pdf Testo di Janus (file pdf 0.28 kb scaricato 17 volte)