.
Descrizione:

Ritratti di nudi femminili, in cui la poesia della donna e della maternità si carica di tutta la sua forza. La forza dell’eterno femminino e quella che deriva da ciò che non c’è ancora, dall’aspettativa e dal desiderio di conseguire la vita. Una forza che rivive nella nuova mostra fotografica di Carla Molinari, “Di lei e di lei”, che verrà inaugurata il prossimo 8 marzo, alle 18.00, presso la libreria Mondadori di Alessandria, in via Trotti 58, dove rimarrà in esposizione fino al 19 marzo.
Lo stesso spirito con cui era nata la mostra del 2007, ospitata presso il ristorante “Le Cicale” di Spinetta Marengo, in occasione della cena letteraria – dedicata al tema della favola – del Kiwanis International Club, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Alessandria.
Promossa dalla Provincia di Alessandria, in collaborazione con l’Associazione Culturale liberARTi, la mostra alla Mondadori affianca scatti dell’artista alessandrina che raccontano le meravigliose pance di future mamme a ritratti di volti femminili, al di là del cosiddetto “stato interessante”. Ecco perché, “Di lei e di lei”: la donna in “assolo” e la donna con il proprio frutto, che vengono ad essere tutt’uno.
“Da alcuni anni, Carla Molinari si dedica con impegno alla fotografia della femminilità e della maternità – interviene la Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria, Maria Rita Rossa – condizione che, nei suoi lavori, diventa tema privilegiato: la donna è regina incontrastata e, come si era detto in occasione della precedente esposizione, a sua volta, narratrice di favole che vengono raccontate al bambino prima ancora che venga alla luce”.
Carla Molinari è nata il 24 aprile 1969 ad Alessandria, dove vive e lavora. Dei suoi tanti temi di ricerca, il più ostinatamente amato è, ad oggi, quello della maternità. Più di vent’anni di fotografia, di cui dieci in camera oscura. Ha esposto ad Alessandria e provincia, ricevendo consensi e riconoscimenti.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della libreria. Ingresso libero.
Info:
Provincia di Alessandria Tel. 0131 304004/06
Libreria Mondadori Tel. 0131 261423
Di lei e di lei
appunti per la nuova mostra fotografica di Carla Molinari.
Come dissi in occasione della mostra di Carla Molinari, presentata il 26 maggio 2007 presso il ristorante Le Cicale di Spinetta Marengo in occasione della cena letteraria - dedicata al tema della favola – del Kiwanis International Club in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Alessandria, “sembra un compito difficile oggi per la fotografia occuparsi di ritratti positivi.
Lo è ancora di più per la fotografia del réportage: uscire dai ritratti del disagio e della “decadenza del duemila”. Infatti, la fotografia, dal novecento a fianco della pittura, a pieno titolo come arte contemporanea, paga il suo tributo all’espressionismo pittorico di “ Die Brucke” che per primo aveva sottolineato la priorità di rendere manifesta un’interiorizzazione grave dove il risultato era proprio la scoperta di possedere un orrore invincibile, una malattia dell’anima, uno stato di morte, ecc.
Pensiamo a fotografi famosissimi come Jean Loup Sieff, cantore dell’emarginazione, della violenza, della trasgressione o, ancora più estremi come Robert Mapplethorpe, o Cyril Collard, fotografo e regista . . . pensiamo al suo ultimo film “Le notti selvagge”. . . prima di morire.
Meglio allora affidarci al poeta dello sguardo: Cartier Bresson.
E’ il caso della poesia della maternità di Carla Molinari.
Con le sue bellissime creature, stiamo per varcare un luogo sacro, con tutto il rispetto e la delicatezza che si convengono.
Carla – che da alcuni anni si dedica con impegno alla fotografia della maternità - ci parla della fiaba più importante, quella della vita, una fiaba in nuce. E qui sta la sua forza: la forza di ciò che non c’è ancora con tutto l’alone di mistero e con tutta la carica di aspettativa e desiderio possibili.
Quindi maternità come favola assoluta, un luogo dove l’immaginazione è a buon diritto il motore immobile. Prima identificazione con il tema.
La donna – ne vediamo meravigliose in meravigliosi scatti – è nella maternità regina assoluta del suo regno, principessa adorata: ecco di nuovo la favola.
E poi ci sono le favole – quelle dei racconti – che vengono già raccontate al bambino prima che venga alla luce. Terza identificazione con il tema.
Vale su tutto il “teorema” di Maria Bacchi sul potere del ventre”. Quel potere è assoluto, innegabile, invincibile.
La mostra “Di lei e di lei”, con inaugurazione l’8 marzo prossimo presso la Libreria Mondadori di Alessandria, promossa dalla Provincia di Alessandria in collaborazione con l’Associazione Culturale liberARTi, affianca scatti d’artista di meravigliose pance a ritratti di volti femminili, al di là del cosiddetto stato interessante.
La donna, lei, è la protagonista e il di lei, il suo frutto, lo è altrettanto.
Finiscono per essere un tutt’uno: in potenza e in atto.
Lei è in potenza il di lei.
Il di lei è in atto lei.
Francesca Liotta