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Descrizione:

Tortona. Palazzo Guidobono, via Emilia - p.zza A. Arzano
Inaugurazione: giovedì 27 novembre 2003, ore 17,30
La mostra resterà aperta dal 28 novembre 2003 al 18 gennaio 2004
Orario da martedì a domenica 10,00-12,30 / 16,00-19,30
Giorni di chiusura lunedì, 25-26 dicembre 2003 e 1 gennaio 2004
Per informazioni:
Biblioteca Civica di Tortona - tel. 0131 863470
C'è una Storia che viene scritta a capitoli separati quando qualcuno scopre, o riscopre, artisti in attesa di essere conosciuti per quanto realmente hanno espresso attraverso le loro opere. E' il caso di Gigi Cuniolo, pittore tortonese di cui la sua città ha contribuito ad esporre una parte dei suoi quadri vent'anni or sono nel locale Circolo di Lettura. Altri, anche in questo catalogo, esprimeranno le competenti ed opportune forme critiche sull'opera di un artista che necessita ancora di essere completamente conosciuto e studiato. La Provincia di Alessandria, invece, ritiene di assolvere ad un suo compito preciso nel promuovere - con enti, istituzioni e fondazioni del territorio - una mostra retrospettiva nel centenario della nascita di Gigi Cuniolo. Infatti, siamo chiamati a vivere un momento storico esaltante che ci permette di ricordare, a noi stessi e ai nostri contemporanei, quanti, nati in suolo "alessandrino", hanno trovato fama ed apprezzamento fuori dai confini provinciali affermandosi con la loro arte in tutto il mondo: Pellizza da Volpedo, Carrà, Morbelli, Bistolfi, …
Custodire la memoria di una comunità è un compito importante che ci tocca tutti da vicino, nessuno escluso, perché in ogni donna e uomo o luogo della nostra terra ci sono le radici di ciascuno. E in questi anni fra il Secondo e il Terzo Millennio abbiamo avuto modo di proporre al grande pubblico le opere di autori resi grandi dalla loro arte.
Sarà così anche per Gigi Cuniolo, amato e conosciuto dai tortonesi, che trova oggi la sua giusta valorizzazione in ambiti ben più vasti e prestigiosi.
La nostra provincia dimostra ancora una volta di essere terra d'arte e di artisti: per questo non possiamo disattendere ad un impegno che dovrà continuare anche sulla strada intrapresa dei "grandi eventi", che costituiscono l'ossatura di un percorso culturale teso a valorizzare uomini e luoghi della nostra terra, ciascuno con le proprie peculiarità.
Fabrizio Palenzona
La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona in armonia con i propri fini istituzionali nel settore dell’arte e della conservazione e valorizzazione dei beni culturali, ha rivolto e rivolge, particolare attenzione agli artisti che hanno avuto i natali a Tortona o nella sua provincia, affermandosi, poi, ben oltre i confini della terra natale.
Tra questi Gigi Cuniolo, pittore moderno e proteiforme.
La realizzazione di questo importante volume monografico della sua opera vuole testimoniare la profonda stima e la considerazione che la Città di Tortona, attraverso quest’Istituzione da sempre attenta ed attiva nel settore dell’arte, nutre nei confronti di un proprio figlio che riuscì a narrare con profondità, senza fasti e troppe dissacrazioni, quel mondo del “perduto” che sta dentro le vene di tutto il novecento.
Sono quindi particolarmente lieto di introdurre questa pubblicazione dedicata ad un maestro della nostra contemporaneità.
Gigi Cuniolo, interprete sensibile ed originale della pittura, spinto da uno spirito tormentato ed inquieto, mai pago dei risultati raggiunti, ha percorso il cuore del novecento allargando costantemente gli orizzonti della sua cultura figurativa che da Tortona, dai movimenti regionali e nazionali, si è spinto fino alle correnti internazionali del post cubismo, dell’astrattismo e dell’informale.
I soggetti delle sue opere scaturiscono da una materia densa di intrecci, di grovigli, di tensioni. In questo dinamismo ispirato da una molteplicità di stimoli, sempre rielaborati in modo del tutto personale, il percorso poetico di Gigi Cuniolo non cessa mai di stupirci per la sua particolare forza.
Mi auguro che questo volume consenta a molti di avvicinarsi all’opera di Gigi Cuniolo, riconoscendo in lui una voce autorevole del XX secolo.
Carlo Boggio Sola
La mostra retrospettiva di Gigi Cuniolo, che, ricorrendo il Centenario della nascita, la Città di Tortona ospita, avendola organizzata con il Patrocinio della Regione Piemonte, in collaborazione con la Provincia di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e il Comitato appositamente costituito per l'occasione, non vuole essere semplicemente celebrativa, né esaurirsi nel solo intento divulgativo della figura e dell'opera del Pittore tortonese.
L'esposizione rappresenta il momento "pubblico" dell'importante tentativo di ordinare, contestualizzare e analizzare criticamente l'abbondante ed articolata produzione di questo Artista, allo scopo di collocarlo al posto che merita nella pittura del '900, tortonese e non solo.
Egli, infatti, muovendo da quella "scuola di Tortona" che ha avuto in Pellizza da Volpedo l'indiscutibile maestro e che, dopo la sua scomparsa, si è comunque aggregata attorno a personalità di tutto rispetto, come Cesare Saccaggi, Angelo Barabino, Mario Patri, Anacleto Boccalatte, Pietro Dossola, ha poi istintivamente allargato i suoi orizzonti culturali fino ai movimenti internazionali, dimostrandosi attento alle "avanguardie" e
straordinariamente ricettivo delle loro istanze.
Molto presente nelle collezioni private cittadine e rappresentato anche nelle Civiche Raccolte Artistiche, Cuniolo "manca" sulla scena tortonese dal 1982, anno di una interessante, ma ormai datata mostra a lui dedicata presso il Circolo di Lettura.
Un'esposizione era, dunque, non solo auspicabile, ma doverosa, così come questa pregevole monografia che l'accompagna, la motiva e la completa del giusto riconoscimento critico.
Questa iniziativa ben si inserisce nel più ampio disegno di promuovere la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale locale che l'Amministrazione comunale tenacemente persegue e che ha prodotto - per limitarci all'ambito artistico e ai tempi più recenti - nel 1995 la mostra Storie narrate e dipinte. Giuseppe Savina e la cultura tortonese del primo Ottocento e nel 1997 La dimensione del silenzio. Mario Patri pittore.
A nome della Città di Tortona non mi resta che ringraziare tutti coloro - enti, studiosi, operatori culturali e privati cittadini - che hanno collaborato all'evento, destinato, per le sue caratteristiche, a suscitare l'interesse degli specialisti, a riscuotere l'apprezzamento dei cultori d'arte, a soddisfare la curiosità e le aspettative culturali della comunità locale.
Giuseppe Bonavoglia Sindaco di Tortona
