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Descrizione:
Dopo l’esposizione storico-scientifica dedicata al “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci, che nell’autunno 2003 ha portato a Bosco Marengo quasi 15.000 visitatori, il Cantiere di Santa Croce torna a ospitare nel suo Refettorio una grande mostra – questa volta di arte e musica contemporanea – con l’intento di riproporre al grande pubblico questo nuovo, stimolante e prestigioso spazio espositivo, che ha già visto svolgersi negli anni recenti concerti, spettacoli e grandi convegni internazionali.
Questo evento scandisce un nuovo, importante, passaggio verso il definitivo restauro e recupero di uno dei più grandiosi complessi monumentali piemontesi, che ospiterà il World Political Forum promosso e presieduto da Michail Gorbaciov, oltre a un prestigioso museo dedicato a San Pio V Ghislieri – nato a Bosco Marengo 500 anni fa, unico Pontefice piemontese – e alle committenze artistiche e musicali legate alla sua epoca e, più tardi, alla sua canonizzazione. Nei nostri intenti, Santa Croce è dunque giustamente destinata a ospitare, anche in futuro, istituzioni e manifestazioni culturali di ogni genere e vocazione, per rinnovare la sua tradizione, che la vide nascere come luogo di fede, d’arte, di cultura ma anche, soprattutto, di Pace, secondo la volontà del suo Santo fondatore.
Fabrizio Palenzona
Presidente della Provincia di Alessandria
Carlo Demicheli
Sindaco di Bosco Marengo
Titolo: IL RUMORE DEL MONDO
Dove: Complesso monumentale di Santa Croce, Piazza Vasari, Bosco Marengo
Quando: 2 aprile – 25 aprile 2004
Orario: Tutti i giorni dalle 16 alle 18.30.
Mattina su richiesta dalle 10 alle 12. Chiuso il mercoledì.
Sono previsti laboratori didattici su prenotazione
Inaugurazione: Venerdì 2 aprile 2004 ore 16.30
A cura di: Tiziana Conti.
Catalogo in mostra.
Info: Provincia di Alessandria, Ufficio Eventi – 0131.304274
Comune di Bosco – 0131.299342
Ufficio stampa: Margherita Iacoviello 0131 304006
Immagini a disposizione.
Il convento rinascimentale di Santa Croce di Bosco Marengo – oggetto di crescente attenzione e di prossimi restauri come futura sede del World Political Forum promosso da Michail Gorbaciov - ospita nell’aprile 2004 la mostra Il rumore del mondo, a cura di Tiziana Conti, organizzata dalla Provincia di Alessandria e con il patrocinio della Regione Piemonte; l’iniziativa rientra tra le manifestazioni collaterali alle Celebrazioni del V Centenario della nascita del fondatore del convento, S.Pio V Ghislieri (1504-1572).
La rassegna, aperta al pubblico dal 2 al 25 aprile 2004, propone una riflessione sulla realtà contemporanea, sulla vita quotidiana che è continuamente turbata dai rumori più diversi. Le arti visive sono il riflesso di questa situazione di disagio, di difficoltà da parte dell’uomo di rapportarsi con il mondo attraverso una comunicazione autentica. Anche la musica, fin dalla seconda metà dell’Ottocento, ha saputo cogliere ansie e disagi esistenziali, ha cercato nuove armonie per porre in evidenza i dubbi e le contraddizioni della vita.
La mostra cerca un collegamento, sottile ma insieme profondo, tra arte e musica. Gli artisti invitati, ENNIO BERTRAND, PIERO FOGLIATI, PIA FRIES, ALDO MONDINO, MARCO PORTA, LUISA RAFFAELLI, ALFREDO ROMANO sono attivi in diversi ambiti artistici, rispettivamente videoinstallazione, scultura, pittura, pittura, scultura, fotografia, scultura, e appartengono a diverse aree culturali che si intrecciano e dialogano tra loro.
I musicisti accostati agli artisti sono, nell’ordine, Gyorgy Kurtak, Arnold Schoenberg, Philip Glas, Bela Bartok, Morton Feldman, John Cage, Giuseppe Gavazza. Di essi sarà possibile ascoltare una selezione di composizioni.
La mostra IL RUMORE DEL MONDO trae spunto da alcune riflessioni su un elemento che segna in modo forte la realtà contemporanea generando turbamenti e interrompendo la comunicazione autentica: rumori metropolitani di ogni genere, ossessioni che nascono dall’informazione mediatica, da un proliferare di frequenze di segnali ambigui.
L’arte catalizza questa situazione: il rumore è un’evidenza da tenere sotto osservazione, manifesta uno stato alterativo della coscienza, è un indizio destabilizzante che viene palesato dall’opera. Allo stesso modo la musica, sin dagli inizi del ’900, ha saputo trasformare il rumore in “essenza”, creando, in molti casi, suoni nuovi, sperimentali, volti ad esprimere il disagio esistenziale attraverso la dissonanza.
La mostra propone lavori di artisti appartenenti a diversi ambiti culturali, la cui ricerca coglie, in modo più o meno esplicito, diversi aspetti del rumore, talora subdoli e nascosti. ENNIO BERTRAND presenta video installazioni, PIERO FOGLIATI sculture, PIA FRIES e ALDO MONDINO opere pittoriche, MARCO PORTA sculture e dipinti, LUISA RAFFAELLI fotografie e un’installazione fotografica, ALFREDO ROMANO sculture e installazioni. Agli artisti sono stati accostati musicisti affini per sensibilità nel captare i sintomi del disagio insiti nel reale: GYORGY KURTAG, ARNOLD SCHOENBERG, PHILIP GLASS, BELA BARTOK, MORTON FELDMAN, JOHN CAGE, GIUSEPPE GAVAZZA. Di essi il visitatore può ascoltare in mostra alcune composizioni.